9 maggio 2020
Sono tornata nell’area naturale del torrente Terzolle, nella zona collinare alla periferia nord di Firenze.
La strada asfaltata che sale verso Canonica di Cercina, dopo il ponte sul torrente, incrocia una bella sterrata pianeggiante orlata di alberi ad alto fusto che segue il corso del Terzollina. Per alcune centinaia di metri seguiamo lo stesso itinerario della Prima divag-azione (http://www.chiararantini.it/wp/2020/05/01/prima-divag-azione-in-fase-2-la-valle-del-torrente-terzollina/) fino al punto in cui un sentiero si stacca dalla sterrata, a destra e scende al torrente.
Il guado è praticabile senza problemi durante la stagione estiva mentre nelle altre stagioni la portata d’acqua talvolta è così ingente da renderlo difficoltoso. Superato il corso del torrente, il sentiero prosegue nell’ombra del bosco umido con ricche fioriture di ranuncoli e fragoline di bosco. Dopo qualche centinaio di metri la traccia si allontana dalla frescura del Terzollina e in leggera salita si inoltra nella macchia mediterranea ricca di querce,roverelle e carpini neri. Ad un bivio, possiamo scegliere quale itinerario seguire: scendendo verso sinistra torniamo a guadare il torrente Terzollina non prima di essere passati nelle prossimità di uno splendido prato tinteggiato dai colori delle varie fioriture tra cui anche le orchidee spontanee.
Se invece scegliamo il percorso che sale a destra, in breve raggiungiamo un punto con altre deviazioni che trascuriamo per seguire il tracciato principale che curva decisamente a sinistra.
Siamo nella zona indicata col nome di Costa Terra Rossa. Trattandosi di un tratto meno boscoso, la vista sulla valle del Terzollina e sul Monte Morello è di grande bellezza, tanto che sembra impossibile essere così vicini alla città. Superato il punto panoramico, il sentiero scende abbastanza ripidamente fino a raggiungere un altro guado del Terzollina.
Attraversiamo un prato con ciò che resta di una stalla per cavalli di proprietà dell’Esercito, e seguiamo la traccia andando a destra fino a immettersi in una larga sterrata aperta anche al traffico veicolare. Abbiamo raggiunto le case Podere Bersaglio e la nostra escursione termina poco dopo aver superato un cancello e il gruppo di case stese al sole tra prati e boschi bucolici.
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