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Monthly Archives: febbraio 2022

Come la pioggia

Sulle montagne artiche. “Il pastore d’Islanda” di G. Gunnarsson

Gunnar Gunnarsson, Il pastore d’Islanda, Iperborea, Milano, 2016 (prima edizione) Recensione di Chiara Rantini Il pastore d’Islanda è un racconto lungo in cui si narrano le vicende di Benedikt, un uomo di 54 anni che, ormai da 27 anni, all’inizio di ogni inverno, nel periodo dell’Avvento, lascia la costa islandese dove abita per addentrarsi sugli […]

Boris Borisovič Ryžij. L’ultimo poeta sovietico e il primo di nuova generazione

di Chiara Rantini Quest’anno ricorre il ventennale della morte del poeta russo Boris Borisovič Ryžij. Molto conosciuto in patria, in Europa e soprattutto in Italia, è noto solo agli addetti ai lavori e a chi s’interessa di letteratura russa contemporanea. Poeta di un’epoca di transizione, resta ai margini proprio perché difficilmente inquadrabile in un movimento […]

“Qualcuno si ricorderà di noi”, un testo teatrale di Alessia Pizzi

Alessia Pizzi, Qualcuno si ricorderà di noi, testo teatrale, Fusibilia Libri, 2020 Ispirandosi all’antichità greca, Alessia Pizzi ci conduce in una pièce di un solo atto a colloquio con tre poetesse di età ellenistica: Erinna, Anite e Nosside. Vittime di un ingiustificato oblio, l’autrice compie la lodevole operazione di portare all’attenzione dei lettori la loro […]

Stefano Fortelli e la dark-poetry

INTERVISTA a cura di Chiara Rantini Chi è Stefano Fortelli? Quando ha avuto inizio la passione per la scrittura e perché? Ammesso che Stefano Fortelli esista, oggi è in larga parte la personalità che si evince dai suoi scritti. Ho cominciato a scrivere circa sette anni fa, ma non mi sento appassionato di scrittura più […]

COCCI DI BOTTIGLIA, silloge di Benedetto Ghielmi

Benedetto Ghielmi, Cocci di bottiglia, 2000diciassette ed., 2020 Cocci di bottiglia è la prima raccolta poetica di Benedetto Ghielmi, autore molto attivo nel panorama degli scrittori emergenti. Già dal titolo, si ha la sensazione di entrare in un mondo frantumato dove però, l’intenzione del poeta è quella di ricomporre ciò che è andato in pezzi. […]

LE POESIE DI EMANUELE DALL’ASTA

Sono tre le raccolte poetiche pubblicate da Emanuele Dall’Asta, scrittore bresciano nato nel 1984 e coprono un arco temporale che va dal 1998 al 2019.

La filosofia per vederci ha bisogno di luce, la poesia vede bene anche al buio, si legge nell’introduzione a Atmosfere poetiche, poesie dal 2003 al 2008, citando Antonio Fogazzaro.

 

 

La poesia di Emanuele è una domanda di bellezza, una ricerca dello spirituale nel mondo. Il poeta è un artigiano che plasma la scrittura come se fosse materia, una materia preziosa, spirituale che ha il compito di comunicare gioia, desiderio di bellezza, calma e pace interiore. Non si è poeti di mestiere ma poeti lo si è soltanto nell’animo, con sincerità e assenza di artificio, questo sembra ribadire Emanuele Dall’Asta.

 

Emanuele Dall’Asta, La vita è mistero (1998-2003), Stampato in proprio

Emanuele Dall’Asta, Atmosfere poetiche (2003-2008), Stampato in proprio

Emanuele Dall’Asta, Non solo poesie (2017-2019), Stampato in proprio

 

 

 

 

Eterna Poesia

Eterna Poesia,

dove una parola,

ne racchiude

mille.

La penna,

poi,

scivola sul foglio,

dell’eterna immaginazione,

dolce, soave, un po’ vivace,

vola, vola,

verso il prossimo sognatore

che cambierà il mondo.

Questa è l’eterna poesia

della vita,

semplice, senza grandezze

ma con tanti valori.

È stata e sarà sempre

soltanto Eterna e Splendida

Poesia.

 

 

Senso di pace

Un momento di pace,

di serenità, grande calma,

armonia, un senso di pace.

Il vento che soffia e porta libertà.

La bellezza della libertà,

la tua sensazione,

vibrazioni, emozioni,

sensazioni, percezioni delicate e toccanti.

Tutto calmo, senza fretta, a piano,

passo per passo.

Un tratto gentile,

uno sfiorarsi,

un sussurrarsi,

parole di bellezza

e libertà.

Che cos’è la libertà?

Parlami della libertà e del suo significato.

La libertà è cascate, prati verdi, bellezza, eternità.

 

 

Poesia

C’è una poesia,

che ogni sera bussa alla mia porta,

desidera essere scritta,

parla di canzoni, di chitarre e serate tra amici davanti al

focolare.

Chiedo alla luna

e ammiro il cielo, la natura e rimango colpito da cotanta

bellezza.

Gli scritti quando meno te lo aspetti racchiudono in sé una

domanda,

un desiderio di bellezza.

Il mio cuore non è sereno finché non riposa in Te.

Di cosa parla la poesia?

Di passione, cuore, amore,

l’uomo cerca questo,

amore e tranquillità.

L’uomo cerca le stelle chiare e belle.