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RINASCITA, pubblicata la nuova raccolta poetica di Chiara Rantini
Estate 2022. Tempi nuovi dopo un lungo periodo di chiusure. Anche se ormai la primavera è passata, resta il desiderio di rinascere, di rinnovarsi, di fare quel passo che ancora ci manca per sentire che qualcosa sta cambiando e che un’idea di futuro è ancora possibile.
Con questo spirito nasce questa nuova raccolta poetica edita da Ensemble, casa editrice romana che, nel 2018, già pubblicò il mio Un paradiso per Icaro.
Sono liriche con un doppio e complementare aspetto: si muovono come forze centrifughe dall’interno all’esterno, interrogando il sé a partire dall’incontro con l’altro, con il mondo che ci circonda, dove presente e passato si uniscono in un unico flusso di conoscenza.
Luci, Tempi, Passaggi, Volti sono le stazioni di un percorso attraverso la memoria personale e collettiva: qualcosa è successo e il confronto con le recenti vicende storiche rivive nella voce della poesia che è di per sé atemporale e priva di confini.
Se cercate un respiro di libertà, lo troverete nei versi, nelle immagini, nei sogni.
Aria pura
Nella notturna bufera
gettiamo le mani nel nulla
aria che spira da ponente
e attraversa la pianura
laggiù cade dal cielo
un vento chiassoso e terribile
che ci costringe ad arretrare
anche questa è musica
ove il mondo si perde
aria pura che attraversa la carne
con un bacio che sa di leggerezza
materna presenza in soccorso
contro spirali di morte foglie
e dà conforto come ultimo
lembo di umanità ferita
aria pura che uccidi
sconquassa il nostro cuore
fino a scoprirne le radici
Rinascita di Chiara Rantini, arricchita da una selezione di liriche di Gino Calcagnini,
è disponibile nei seguenti store:
https://www.hoepli.it/libro/rinascita/9788868819248.html
https://www.libreriauniversitaria.it/rinascita-rantini-chiara-ensemble/libro/9788868819248
In aggiornamento…
Partenze. Una selezione di poesie da “Un paradiso per Icaro”
VIAGGIO INTERIORE
Dentro di me una voce canta
sono polvere spazzata dal vento,
un battello di nuvole
scivola a prendermi.
Autunno e crepuscolo il cammino
passi incerti nei paesi d’infanzia
eco di anni lontani.
Una casa in campagna ritorna
su pareti di tinta toscana
maestose pietre, simili a giganti.
Vado oltre nel sole meridiano,
lungo scogliere arse dall’estate
dopo la burrasca del maestrale
il mio sguardo sul mare,
come una preghiera
su labbra di inquieta bambina.
Sulla montagna un sentiero
tra cupi villaggi e solitarie estati,
dolce mormorio di abeti
come voce che vibra nel petto
dentro di me l’inverno è cominciato
e i ricordi stanno nell’ombra del bosco.
Pace nell’anima dopo il muto viaggiare,
com’è quieta ora la discesa
lungo il fiume della vita.
IDEA DI UNA SPONTANEITÀ INFANTILE
L’idea, di una spontaneità infantile
giocosa e severa
sta nelle pieghe
di un abito estivo
in un giglio
sul margine del fiume
sul faro
che illumina la notte;
tra i marosi
che scuotono la riva.
Appare e scompare, come un sole
nella nebbia evanescente
sorriso;
che sta alla finestra
nonostante
il dolore del vento.
Al mattino, tornerà tra i fiori
e chiederà
soltanto carezze.
TEMPO
Compimento
di una preghiera
il tempo non ha fretta.
Tra azzurre mani
e sbuffi di fumo
passa lento,
dove
una voce attende.
Vorrebbe uscire
dalla sfera dei sogni
ma resta prigioniero
nell’ombra
di una camera chiusa.
Ricade
lenta la speranza,
sulle ore di sera ambrata
e tinge di cenere
la festa di Occaso.